parrocchia di Sant'Antonio 1589 - 1986
Parrocchia della diocesi di Como. Un atto di conferimento di beneficio ecclesiastico datato 3 agosto 1457 attesta l'esistenza, a favore della chiesa di Sant'Antonio di Piateda, di un "beneficium ecclesiasticum sine cura". Nello stesso documento è riportata la conferma di un rettore, eletto dalla comunità, della "ecclesia parochialis" di San Vittore di Piateda e della "ecclesia non parochialis" di Sant'Antonio "similiter" di Piateda (Collationes Benefitiorum, vol. I, pp. 953-954). Nell'elenco del clero allegato agli atti del sinodo comense convocato nel 1565 dal vescovo Gianantonio Volpi è attestata la presenza di un rettore della chiesa di Sant'Antonio di Piateda, nella pieve di Tresivio (Sinodo Volpi 1565). Nel 1589, durante la visita pastorale del vescovo Feliciano Ninguarda nella pieve di Tresivio, compresa nel Terziere di mezzo della Valtellina, a Piateda Alta esisteva la chiesa vicecurata di Sant'Antonio abate; in essa i sacramenti venivano amministrati da un cappellano dell'arciprete di Tresivio, non residente. La comunità comprendeva circa 100 famiglie tutte cattoliche (Visita Ninguarda 1589-1593, note). La parrocchia fu eretta il 25 novembre 1589 dallo stesso vescovo Feliciano Ninguarda, con territorio smembrato dall'arcipretura di Tresivio, come risulta da un atto conservato nell'archivio parrocchiale di Piateda, con firma e sigillo del vescovo comasco (Carugo 1990). Era di nomina popolare (Visita Ninguarda 1589-1593, note). Nel 1651 la chiesa di Sant'Antonio di Piateda è attestata come parrocchiale "in vicariatu Terzerij de medio Vallis Tellinae et Plebibus Tresivij et Ponti" (Ecclesiae collegiatae 1651).
Nel 1798 la chiesa di Sant'Antonio abate di Piateda era prepositurale. Nel territorio parrocchiale esisteva la viceparrocchia di Ambria. La popolazione della parrocchia di Piateda assommava a 123 fuochi, ossia famiglie, per un totale di 760 anime; la popolazione della viceparrocchia di Ambria assommava a 24 famiglie, per un totale di 168 anime. Nella chiesa filiale di San Giovanni Battista in Piateda era stata eretta la confraternita del Santissimo Sacramento. Le altre chiese filiali erano quella di Santa Croce, di San Vittore, di San Bartolomeo, di San Rocco. Lo stato attivo del beneficio prepositurale era di lire 2714.19; lo stato passivo consisteva nelle incombenze dell'ufficio parrocchiale (Quesiti Amministrazione Adda e Oglio, 1798).
Nel 1893, anno della visita pastorale del vescovo Andrea Ferrari, la rendita netta del beneficio parrocchiale era di lire 153.35; quella del beneficio coadiutorale di Sant'Antonio, di nomina comunale, di 686.51. Nella chiesa parrocchiale di Sant'Antonio abate di Piateda si avevano le confraternite del Santissimo Sacramento, sia maschile che femminile, il Terz'Ordine di San Francesco, la confraternita della Cintura, la confraternita del Santissimo Rosario, fondata nel 1890 e la congregazione di San Giuseppe, fondata nel 1889. Nella parrocchia di Piateda, di nomina popolare, esistevano l'oratorio di San Giovanni Battista, le chiese di San Rocco, di San Bartolomeo, di San Vittore e della Santa Croce. Il numero delle anime era di 1000 unità (Visita Ferrari, Vicariato di Ponte).
Nel corso del XX secolo la parrocchia di Sant'Antonio di Piateda fu compresa nel vicariato foraneo di Tresivio, fino al decreto 29 gennaio 1968, mediante il quale furono istituite le zone pastorali nella diocesi di Como; in seguito fu assegnata alla zona pastorale XIII della Media Valtellina e al vicariato foraneo di Sondrio (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968). Con decreto 10 aprile 1984 per la revisione della struttura vicariale fu inclusa nel vicariato C della Media Valtellina (decreto 10 aprile 1984) (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).
Con decreto 16 luglio 1986 del vescovo Teresio Ferraroni fu costituita la parrocchia del Santissimo Crocefisso e Sant'Antonio per fusione delle parrocchie del Santissimo Crocefisso di Piateda al Piano e di Sant'Antonio di Piateda Alta (decreto 16 luglio 1986/7) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1986). Con decreto 16 luglio 1986 del vescovo Teresio Ferraroni la parrocchia di San Gregorio di Ambria fu accorpata alla parrocchia del Santissimo Crocefisso e Sant'Antonio (decreto 16 luglio 1986/34) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1986).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Alessandra Baretta ]
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