comune di Fagnano con Bergoro 1668 - 1757

Secondo le risposte ai 45 quesiti del 1751 della II giunta del censimento, il territorio aveva tre feudatari, cioè il conte Giovanni Prospero Visconti, il conte Giovanni Antonio Visconti Borromeo e Antonio Visconti, ai quali la comunità non effettuava pagamenti.
La giustizia era amministrata dal podestà feudale, all’epoca Ambrogio Gattone, a cui la comunità non pagava alcun salario. Il console prestava il giuramento sia alla banca del vicario del Seprio che a quella del podestà feudale.
Fagnano aveva sotto di sé anche il comune di Bergoro, secondo l’aggregazione stabilita per sentenza magistrale del 1668 e confermata successivamente dal senato di Milano. Da quel momento Fagnano e Bergoro erano stati considerati una sola comunità, che all’epoca contava 1400 anime collettabili e non collettabili, e la divisione dei carichi fiscali veniva effettuata senza alcuna separazione. L’aggregazione di Bergoro a Fagnano fu affermata anche nel 1730 dalla giunta del censimento (Aggregazioni di comuni Stato di Milano, 1730).
Il comune era amministrato da tre sindaci rurali, che si chiamavano anche reggenti o deputati e rappresentavano la comunità. Quando era necessario, ad istanza dei sindaci, si indicevano i convocati del popolo nella piazza pubblica, alla presenza del console, preannunciati dal suono della campana. Tali ufficiali, ai quali erano affidate l’amministrazione e la conservazione dello scarno patrimonio comunale, si eleggevano e si sostituivano o si confermavano a piacere della comunità nel pubblico convocato del popolo, cui dovevano intervenire il podestà feudale, o il suo luogotenente, e il cancelliere. L’attività di gestione del comune si svolgeva comunque in accordo con i primi estimati.
La comunità disponeva di un cancelliere residente nel territorio, che si occupava delle pubbliche scritture, le quali erano conservate in una stanza pubblica, situata in Fagnano, che era stata presa in affitto dalla comunità (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3073, vol. D XV, Milano, pieve di Olgiate Olona, fasc. 6).

ultima modifica: 13/10/2003

[ Claudia Morando, Archivio di Stato di Varese ]