monastero di San Bernardo 1570 - 1769
Monastero cistercense maschile.
Il monastero venne fondato nel 1570a Crema per volontà di Pio V (Menant 1979, p. 34; Zavaglio 1991, p. 119). Il 28 aprile di quell'anno, con la bolla "Regimini universalis Ecclesiae" il papa autorizzò i monaci del monastero di Santa Maria di Cerreto a erigere un monastero cistercense a Crema, sotto il titolo di san Bernardo, dotandolo con i beni posseduti in territorio cremasco (Menant 1979, p. 34; Zavaglio 1991, p. 121). Il 15 giugno 1571 il doge di Venezia Alvise I Mocenigo emanò il decreto di esecuzione della bolla di Pio V (Zavaglio 1991, p. 121). I monaci di Cerreto iniziarono l'erezione del cenobio nel 1590 (Zavaglio 1991, p. 122), sulle strutture della "domus" umiliata di San Martino di Pieranica, risalente al XIII secolo (Menant 1979, p. 34; Zavaglio 1991, p. 107 e 123) e concessa loro da Sisto V fra il 1587 e il 1590 (Zavaglio 1991, p. 123). I lavori si protrassero a lungo, probabilmente a causa di problemi economici (Zavaglio 1991, pp. 123-124). Si hanno poche notizie sui cistercensi di San Bernardo: si sa di una controversia tra i monaci e la comunità cistercense milanese, di ingerenze del governo cremasco sulla vita interna dell'ente, di un incendio avvenuto il 29 settembre 1721 che devastò le strutture del cenobio (Zavaglio 1991, pp. 125-126). Per quanto riguarda diritti e giurisdizioni, il monastero di San Bernardo deteneva diritti di patronato sulle parrocchie di Casaletto Ceredano, Rovereto e Passarera (Zavaglio 1991, p. 126). L'ente fu soppresso con decreto della Repubblica Veneta del 6 maggio 1769 (Menant 1979, p. 34; Zavaglio 1991, p. 124). I monaci tentarono di resistere alla soppressione, furono espulsi e i loro beni, incamerati dal governo veneto, furono poi loro restituiti. Il 13 settembre 1769 i religiosi si trasferirono a Milano, presso il monastero di Sant'Ambrogio (Zavaglio 1991, p. 124).
ultima modifica: 12/06/2006
[ Diana Vecchio ]
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