parrocchia di Sant'Ambrogio sec. XVIII - [1989]

Parrocchia della diocesi di Como. Nel 1592, al tempo della visita pastorale del vescovo Feliciano Ninguarda in Valcuvia, la comunità di Arcumeggia contava 42 fuochi, per un totale di 262 anime, di cui 232 comunicate; nel paese sorgeva la chiesa dedicata a Sant'Ambrogio, nella quale risultava eretta la confraternita del Corpo di Cristo, unita alla confraternita della chiesa plebana; gli uffici sacri erano celebrati da un cappellano del preposito di San Lorenzo (Visita Ninguarda 1589-1593). Nonostante alcune attestazioni collochino la fondazione della parrocchia nel 1759, durante l'episcopato di Agostino Maria Neuroni (Il romanico dietro l’angolo), nello stato di tutte le chiese parrocchiali della città e diocesi di Como, spedito nel 1773 dal vescovo Giambattista Mugiasca al governo di Milano si parla ancora di viceparrocchia; da questa fonte si ricava che i redditi del viceparroco derivavano da 'prestazioni comunitative' per lire 350; da emolumenti di stola per lire 15; la viceparrocchia contava 227 anime (Nota parrocchie diocesi di Como, 1773). Nel 1788, nella pieve di Cuvio, la parrocchia di Sant'Ambrogio di Arcumeggia era di patronato della comunità. Essa contava circa 233 anime (Sistemazione parrocchie diocesi di Como, 1788). La chiesa di Sant'Ambrogio di Arcumeggia è attestata alla fine del XVIII secolo come parrocchiale nella pieve e vicariato di Cuvio territorialmente compreso nel ducato di Milano (Ecclesiae collegiatae 1794).
Nel 1892, all'epoca della visita pastorale del vescovo Andrea Ferrari, la rendita netta del beneficio parrocchiale era di lire 604.61. Entro i confini della parrocchia di Arcumeggia, di nomina popolare, non esistevano né chiese né oratori, al di fuori della parrocchiale. Nella chiesa parrocchiale di Sant'Ambrogio si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento, sia maschile che femminile. Il numero dei parrocchiani era 304 (Visita Ferrari, Vicariato di Cuvio).
Nel corso del XX secolo la parrocchia di Arcumeggia è sempre stata compresa nel vicariato foraneo di Cuvio, fino al decreto 29 gennaio 1968 per l'istituzione delle zone pastorali nella diocesi di Como, in seguito al quale fu assegnata alla zona pastorale XVI delle Valli Varesine e al vicariato di Canonica (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968); con decreto 10 aprile 1984 è stata inclusa nel vicariato B delle Valli Varesine (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).

ultima modifica: 03/03/2004

[ Alessandra Baretta ]