parrocchia di Santa Maria Immacolata 1622 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Como. Santa Maria di Nullate (poi Vergosa, ora San Fermo della Battaglia) risulta viceparrocchiale negli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Ninguarda alla fine del XVI secolo nella pieve di Zezio; il numero delle anime era di 240 di cui 106 comunicate (Visita Ninguarda 1589-1593). Fu eretta in parrocchia indipendente con istromento 2 maggio 1622, staccata dall'arcipretura di San Giorgio di Como (Moretti 1983).
Nel 1651 la parrocchia di Santa Maria di Nullate risultava compresa nella pieve della cattedrale, volgarmente detta di Zezio (Ecclesiae collegiatae 1651).
Nel 1768, durante la visita del vescovo Giambattista Mugiasca nella pieve di Zezio, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria di Nullate erano istituite le confraternita dei Santissimi Sacramento e Rosario i cui confratelli erano uniti in un solo corpo. Il numero dei parrocchiani era di 455 di cui 291 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Vergosa esistevano la chiesa filiare di San Fermo e l'oratorio del Santissimo Crocifisso in Campora, di giuspatronato di Giuseppe Olginati. La parrocchia era di iuspatronato del popolo (Visita Mugiasca, Pieve di Zezio).
Nello stato di tutte le chiese parrocchiali della città e diocesi di Como spedito dal vescovo Mugiasca al governo di Milano nel 1773, i redditi del parroco risultavano derivare da fondi per lire 330; dalla comunità in primizie per lire 333; da emolumenti di stola per lire 75 (Nota parrocchie diocesi di Como, 1773). Nel 1788 il numero dei parrocchiani di Santa Maria Nullate, compresa nella pieve di Zezio, era di 450. Con la sistemazione della parrocchia di San Giorgio nel borgo di Vico, la giurisdizione della parrocchia di Santa Maria Nullate si estese anche ai cassinaggi di Brono, Moncucco, Prejo, Cima, Costa e Valle, e Torrente Seveso. Entro i confini della parrocchia di Nullate esistevano gli oratori dei Santi Fermo e Lorenzo e uno di patronato Toja (Sistemazione parrocchie diocesi di Como, 1788).
Secondo quanto si desume dal confronto con la "nuova divisione dei distretti compresi nel Regno d'Italia e spettanti alla diocesi di Como per le scuole normali" compilata nel 1816, la parrocchia di Santa Maria Nullate risultava elencata tra le parrocchie della pieve di Zezio (Distrettuazione pievana diocesi di Como, 1816).
Nel 1901, anno della visita pastorale del vescovo Teodoro Valfré di Bonzo nella pieve di Zezio, i parrocchiani erano 1150 circa, compresi gli abitanti delle frazioni di Cima la Costa, San Fermo, Mornago, Ravona, Cantone, Amato. Nel territorio della parrocchia di Santa Maria Nullate esistevano la chiesa filiare di San Fermo e l'oratorio della Santissima Trinità in Mornago. Nella chiesa parrocchiale era eretta la confraternita maschile e femminile del Santissimo Sacramento. La parrocchia era di nomina comunitativa (Visita Valfré di Bonzo, Città e Pieve di Zezio).
Dal 1938 la parrocchia di Santa Maria Immacolata di San Fermo della Battaglia figura sede vicariale (decreto 1 gennaio 1938 I/2b) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1938), fino al decreto 29 gennaio 1968, in seguito al quale fu assegnata alla zona pastorale II di Como sud e al vicariato di Como sud (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968); con decreto 10 aprile 1984 è stata inclusa nel vicariato B di Como sud (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).

ultima modifica: 03/03/2004

[ Marina Regina ]