monte di pietà 1490 - 1786

Il Monte di Pietà fu istituito nel 1490. Ebbe per lungo tempo sede nei locali dell’Ospedale Maggiore e la sua amministrazione fu affidata fino al 1611 agli stessi reggenti dell’ospedale che eleggevano il tesoriere, da cui dipendevano un coadiutore e un estimatore, il conservatore degli ordini e il cancelliere del monte. Il tesoriere teneva la cassa e aveva il compito di pagare il prezzo fissato dall’estimatore sulle polizze di pegno, di incassare il denaro al momento del riscatto del pegno o il prezzo dei pegni messi all’asta; dopo tre anni rendeva conto della sua amministrazione al conservatore degli ordini e a due nobili eletti dai reggenti dall’ospedale. Il conservatore degli ordini doveva far rispettare l’ordinamento interno del Monte e inoltre annotare su un registro le somme incassate, date in prestito e spese dal tesoriere. Il cancelliere a sua volta registrava tutte le polizze emesse e ritirate con il nome e il cognome dei pignoranti, la qualità del pegno e la quantità del denaro dato in prestito. Inizialmente il Monte dava denaro a prestito senza interesse; in seguito alla riforma emanata dal comune nel 1550 il Monte fu trasformato in un vero istituto di credito. Nel 1611 il comune tolse ai reggenti dell’Ospedale Maggiore l’amministrazione del Monte e la affidò ai sette conservatori scelti dal consiglio cittadino. Ai conservatori fu fatto obbligo di congregarsi ogni lunedì, di visitare assiduamente il Monte; di assistere a turno alle operazioni di impegno e disimpegno e agli incanti dei pegni; di controllare periodicamente i libri della tesoreria; di accertarsi che il denaro del Monte non venisse impiegato per scopi diversi da quelli per i quali era stato istituito (Meroni 1951, pp. 96-97).

ultima modifica: 19/01/2005

[ Valeria Leoni ]