comune di Santi Simone e Giuda sec. XVI - 1757

Questa comunità, attestata nella documentazione come SS.Simone e Giuda, è documentata almeno dal 1261 (Agnelli 1917 a).
In età spagnola, quando il Contado lodigiano fu suddiviso nei Vescovati Superiore, di Mezzo, Inferiore di strada Cremonese e Inferiore di Strada Piacentina, il comune apparteneva al Vescovato di mezzo e comprendeva la frazione di Muzza Pavese (Tassa dei Cavalli) . Nel compartimento territoriale del 1751 aggregava la cascina detta Sesmones, che poi costituì il denominativo (Compartimento Ducato di Milano, 1751). L’indagine promossa a metà del sec. XVIII dalla Regia Giunta per il Censimento accertò che il comune, composto da 200 anime circa, dipendeva esclusivamente dalla giurisdizione del podestà di Lodi, al quale prestava giuramento il console. Non aveva procuratori a Milano e non era dotato di Consiglio, generale o particolare; provvedevano alle necessità amministrative un deputato e un cancelliere. Il deputato era sempre scelto tra i maggiori estimi; con costoro provvedeva alla ripartizione delle imposte dopo avere convocato anche il popolo e il console; quest’ultimo, in particolare, una volta effettuati, si preoccupava dell’affissione dei riparti al ’solito luogo pubblico del comune'.
Il cancelliere, residente nel comune, aveva la responsabilità delle scritture pubbliche (ovvero dei pubblici riparti), che custodiva in casa non esistendo un archivio né “stanza pubblica”; inoltre provvedeva a rendere pubblici oralmente i riparti delle imposte subito dopo la loro determinazione e riceveva un salario di quattordici lire annue. L’esazione delle imposte era affidata a un esattore, eletto con asta pubblica (Risposte ai 45 quesiti, 1751).
Almeno dal 1753 SS. Simone e Giuda “o sia Muzza S. Angiolo” risulta aggregato a Campo Longo(Indice pievi Stato di Milano, 1753).

ultima modifica: 10/01/2005

[ Cooperativa Mémosis - Lodi ]