parrocchia di San Vittore martire sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Milano. La pieve di San Vittore martire è citata nelle fonti a partire dall’XI secolo (Palestra 1977). Gli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi e dai delegati arcivescovili tra XVI e XVIII secolo nella pieve di Corbetta riportano costantemente gli atti relativi alla prepositurale di San Vittore martire. Corbetta fu sede di vicariato foraneo dall’epoca post-tridentina al 1971.
Nel 1760, durante la visita dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Corbetta, entro i confini della parrocchia di Corbetta esistevano gli oratori della Beata Maria Vergine dei miracoli, di San Sebastiano, di Sant’Ambrogio, di San Bernardo in località Cassina Suriano e di San Vincenzo in località Cerello (Visita Pozzobonelli, Pieve di Corbetta).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la prepositura di San Vittore di Corbetta con Cassina Battuella e Cassina Giongola possedeva fondi per 560.11 pertiche; la coadiutoria di San Vittore per 15.15 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era complessivamente di 2183 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della prepositura in cura d’anime di Corbetta assommava a lire 2164.3; la rendita netta del canonicato coadiutorale a lire 902.5.6; la nomina del titolare del beneficio prepositurale in cura d’anime spettava a Roma; la nomina del titolare del beneficio canonicale coadiutorale all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1897, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Corbetta, il reddito netto del beneficio parrocchiale assommava a lire 1114,92; il clero era costituito dal prevosto, tre coadiutori e un cappellano. I parrocchiani erano 6606, compresi gli abitanti della frazione Cerello con Battuello; nel territorio parrocchiale esistevano le chiese di San Nicolao, gli oratori dell’Immacolata e Sant’Ambrogio, di San bernardo, di San Vincenzo martire di Cerello, l’oratorio privato di San Francesco d’Assisi e il Santuario di Nostra Signora dei Miracoli; nella chiesa parrocchiale era eretta la confraternita del Santissimo Sacramento fondata dal cardinale Carlo Borromeo con bolla arcivescovile del 9 novembre 1583 nella chiesa di San Sebastiano, soppressa nel 1796, il Pio Consorzio del Santissimo Sacramento e la Pia unione del Sacratissimo Cuore di Gesù. La parrocchia era di nomina arcivescovile (Visita Ferrari, I, Pieve di Corbetta).
Nel corso del XIX e XX secolo, la parrocchia prepositurale di San Vittore di Corbetta è sempre stata sede vicariale, nella regione I della diocesi, con la revisione della struttura territoriale attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971, RDMi 1971; Sinodo Colombo 1972, cost. 326) è stata attribuita al decanato di Magenta nella zona pastorale IV di Rho.

ultima modifica: 04/01/2007

[ Rocco Marzulli ]