parrocchia della Presentazione del Signore sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Milano. Tra XVI e XVIII secolo la parrocchia della Presentazione del Signore è ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi di Milano e dei delegati arcivescovili tra le parrocchie della pieve di Corbetta.
Nel 1760, durante la visita dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Corbetta, il numero dei parrocchiani era di 936 di cui 642 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Mesero esistevano gli oratori di San Carlo, della Beata Vergine detto di San Bernardo e della Beata Maria Vergine di Casone (Visita Pozzobonelli, Pieve di Corbetta).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di Santa Maria della Purificazione di Mesero possedeva fondi per 2.5 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 1030 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia mercenaria di Mesero assommava a lire 665; la nomina del titolare del beneficio spettava al padronato (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1897, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Corbetta, il reddito netto del beneficio parrocchiale assommava a lire 638,32; il clero era costituito dal parroco e un coadiutore. I parrocchiani erano 1800, compresi gli abitanti delle frazioni Malastalla, Valigio, Sant’Autenzio, Casone, Cassinetta e Cascina Giuseppina; nel territorio parrocchiale esisteva la chiesa di San Carlo e San Giuseppe e l’oratorio di San Giuseppe; nella chiesa parrocchiale era eretta la confraternita del Santissimo Sacramento e del Sacratissimo Cuore di Gesù aggregata all’arciconfraternita di Roma, le Pie unioni della Guardia d’Onore, della Sacra Famiglia di Nazareth, della Madonna di Pompei, dei Terziari francescani e la Santa Lega eucaristica. La parrocchia era di nomina governativa (Visita Ferrari, I, Pieve di Corbetta).
Già compresa nella pieve di Corbetta e nell’omonimo vicariato foraneo, nella regione I della diocesi, con la revisione della struttura territoriale attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326) è stata attribuita al decanato di Magenta nella zona pastorale IV di Rho.

ultima modifica: 04/01/2007

[ Rocco Marzulli ]