parrocchia dell'Annunciazione 1628 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Milano. Fu eretta il 24 gennaio (Mantegazza 1960) ovvero il 25 gennaio 1628 per volontà dell’arcivescovo Federico Borromeo, con territorio smembrato dalla parrocchia dei Santi Mamete ed Agapito, come risulta dagli atti rogati dal notaio della curia arcivescovile Giacomo Antonio Ceruti (Visita Pozzobonelli, Tre Valli Svizzere e Valsolda, p. 45). La parrocchia di Albogasio passò in seguito alle dipendenze della pieve di Valsolda (Palestra 1984). La sede parrocchiale, originariamente collocata nella chiesa di Sant’Ambrogio di Albogasio Superiore, fu trasportata nella chiesa dell’Annunciazione ad Albogasio di Sotto (Mantegazza 1960) con decreto 10 giugno 1854 dell’arcivescovo Bartolomeo Carlo Romilli (DCA, Valsolda; Amerio 1970).
Nel 1745, durante la visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Valsolda, nella chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio di Albogasio Superiore si avevano la “sodalitas” del Santissimo Sacramento, annessa all’altare, canonicamente istituita nell’anno 1632, come da un documento autentico redatto nella curia arcivescovile, la “sodalitas” del Santissimo Nome di Gesù Cristo, istituita nella chiesa o oratorio dell’Annunciazione della Beata Maria Vergine, con approvazione dell’arcivescovo Federico Borromeo il giorno 12 novembre 1606, come comprovava un documento redatto da Giacomo Antonio Ceruti, notaio della curia arcivescovile, e la “sodalitas” della Santissima Trinità, annessa all’altare sotto il titolo della Santissima Trinità nell’oratorio dei Santi Rocco e Sebastiano. Il numero dei parrocchiani era di 234, di cui 183 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Albogasio esistevano gli oratori della Natività di Nostro Signore Gesù Cristo, di Santa Margherita, dell’Annunciazione della Beata Maria Vergine di Albogasio Inferiore e l’oratorio dei Santi Rocco e Sebastiano di Oria (Visita Pozzobonelli, Tre Valli Svizzere e Valsolda).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio di Albogasio con Oria non possedeva fondi; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 227 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). La parrocchia di Albogasio, in quanto parte della pieve della Valsolda, era feudo della mensa arcivescovile e non era quindi subordinata ai regolamenti generali del governo di Milano.
Nel 1895, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di San Mamete, La rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 485.35. Entro i confini della parrocchia di Albogasio con Oria esistevano la chiesa sussidiaria già parrocchiale di Sant’Ambrogio in Albogasio Superiore, la chiesa sussidiaria dei Santi Sebastiano e Rocco in Oria, la chiesa di Santa Margherita oltre il lago, la cappella, non officiata, della Beata Vergine Maria detta del romito a Oria, la cappella, non officiata, della Beata Vergine Maria detta del Faggio sul monte Bolgia. Nella chiesa parrocchiale della Beata Vergine Maria Annunziata di Albogasio con Oria si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento, regolarmente fondata nel 1873. Il numero dei parrocchiani era di 430 unità (Visita Ferrari, I, Pieve di San Mamete).
Nel XIX e XX secolo la parrocchia di Albogasio con Oria è sempre stata inclusa nella pieve di San Mamete e nel vicariato foraneo omonimo, nella regione II della diocesi, fino alla revisione della struttura territoriale attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971, RDMi 1971; Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando è stata attribuita al decanato di Porlezza nella zona pastorale III di Lecco.

ultima modifica: 04/01/2007

[ Alessandra Baretta ]