parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria 1862 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa di Santa Maria di Gittana risulta elencata tra le dipendenze della pieve di Varenna fin dal XIII secolo (Liber notitiae). Passò alla pieve di Perledo all’inizio del XIV secolo.
Gittana fu però eretta parrocchia, sotto il titolo della Natività della Beata Vergine Maria, solo con decreto 20 agosto 1862 di monsignor Carlo Caccia Dominioni, mediante distacco del territorio da Perledo (decreto 20 agosto 1862) (Fondo Avvocatura della Curia arcivescovile di Milano, Gittana).
Nel 1895, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Perledo, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 594.51. Entro i confini della parrocchia di Gittana esistevano la chiesa della Visitazione di Maria Vergine a Santa Elisabetta in località Portone, l’oratorio di San Lorenzo in Regoledo, l’oratorio di Sant’Antonio in Gittana e l’oratorio privato di San Giacomo ’alla riva di Gittana’. Nella parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria di Gittana si avevano la confraternita del Santissimo Sacramento nell’oratorio di Sant’Antonio e la Congregazione dei Terziari francescani. Il numero dei parrocchiani era di 400 unità (Visita Ferrari, I, Pieve di Perledo).
Nel XIX e XX secolo la parrocchia di Gittana è sempre stata inclusa nella pieve di Perledo e nel vicariato foraneo omonimo, nella regione V della diocesi, fino ai decreti arcivescovili che hanno rivisto la struttura territoriale della diocesi (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), in seguito ai quali è stata attribuita al decanato dell’Alto Lario nella zona pastorale III di Lecco.

ultima modifica: 04/01/2007

[ Alessandra Baretta ]