parrocchia della Nativitā di Maria Vergine sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa della Nativitā di Santa Maria č attestata come parrocchia fin dal XVI secolo (Visita Bracciolino, Pieve di Rosate). La parrocchia compare negli atti delle visite pastorali compiute tra XVI e XVIII secolo dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili nella pieve di Rosate.
Nel 1750, durante la visita dell'arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Rosate, il numero dei parrocchiani era di 193, di cui 140 comunicati. Entro i confini della parrocchia della Nativitā di Maria Vergine esistevano a quell’epoca gli oratori dei Santi Vitale e Valeria e di San Gregorio (Visita Pozzobonelli, Pieve di Rosate).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 245 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della cittā e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Conigo assommava a lire 394; la nomina del titolare del beneficio spettava al padronato (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1898, all’epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Rosate, il numero dei parrocchiani era di 262 (Visita Ferrari, I, Pieve di Rosate).
Tra XIX e XX secolo la parrocchia di Conigo č sempre stata compresa nella pieve di Rosate e nel vicariato foraneo di Rosate, nella regione I, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971, RDMi 1971; Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando č stata attribuita al decanato di Abbiategrasso, nella zona pastorale VI di Melegnano.

ultima modifica: 04/01/2007

[ Federica Biava ]