parrocchia dei Santi Eugenio e Maria 1573 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Milano. La “capella” di Sant’Eugenio di Vigano è citata nel 1398 tra quelle del plebato di Rosate (Notitia cleri 1398). Nel Liber seminarii mediolanensis del 1564 figura nella pieve di Rosate anche la rettoria di Vigano (Liber seminarii 1564). Con decreto 12 dicembre 1573 San Carlo dispose il trasporto del titolo parrocchiale della chiesa di Sporzano presso la chiesa di Sant’Eugenio di Vigano (Radaelli 1979). La parrocchia compare negli atti delle visite pastorali compiute tra XVI e XVIII secolo dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili nella pieve di Rosate.
Nel 1750, durante la visita pastorale dell'arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Rosate, nella chiesa parrocchiale di Vigano figuravano le confraternite del Santissimo Sacramento, eretta il 17 luglio 1597; del Santissimo Rosario, eretta il 13 marzo 1589. Il numero dei parrocchiani era di 538, di cui 364 comunicati. Entro i confini della parrocchia dei Santi Eugenio e Maria esistevano a quell’epoca gli oratori di Sant’Eugenio vescovo e confessore in Sporzano, di Santa Maria Assunta in Cielo in Montano (Visita Pozzobonelli, Pieve di Rosate).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di Sant’Eugenio possedeva fondi per 200.15 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 465 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Vigano Certosino assommava a lire 895; la nomina del titolare del beneficio spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781) .
Nel 1898, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea carlo Ferrari, nella parrocchia di Vigano Certosino si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 830. Entro i confini della parrocchia dei Santi Eugenio e Maria esistevano gli oratori di Sant’Eugenio vescovo in Sporzano, di Santa Maria in Montano. La rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 1316.73 (Visita Ferrari, I, Pieve di Rosate).
Tra XIX e XX secolo la parrocchia di Vigano Certosino è sempre stata compresa nella pieve di Rosate e nel vicariato foraneo di Rosate, nella regione I, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando è stata attribuita al decanato di Abbiategrasso, nella zona pastorale VI di Melegnano. Con il decreto 4 luglio 1986 dell’arcivescovo Carlo Maria Martini la parrocchia di Sant’Andrea di Barate venne unita alla parrocchia dei Santi Eugenio e Maria di Vigano Certosino (decreto 4 luglio 1986/12) (RDMi 1986).
ultima modifica: 04/01/2007
[ Federica Biava ]
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