parrocchia di San Vittore sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Milano. Le visite pastorali compiute tra XVI e XVIII secolo dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili a Casorate riportano costantemente gli atti relativi alla chiesa parrocchiale, prepositurale e collegiata di San Vittore.
Nel 1747, durante la visita pastorale dell'arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Casorate, nella parrocchia prepositurale figuravano la confraternita senza abito del Santissimo Sacramento; la confraternita senza abito della Beata Maria Vergine del Santissimo Rosario, eretta il 13 novembre 1695; nell’oratorio di Santa Maria del Monte Carmelo la confraternita omonima. I canonici della collegiata erano otto, oltre al prevosto. Entro i confini della parrocchia di San Vittore esistevano gli oratori di Santa Maria del Monte Carmelo, di Sant’Antonio abate, dei Santi martiri Gervaso e Protaso, della Beata Maria Vergine del Pilar, del Mulino Vecchio, della Nativitā della Beata Maria Vergine Gloriosa, dei Santi Carlo, Giovanni Battista e Martino in Merlate, di Sant’Agostino in Bertacca, di San Michele arcangelo in Calvignasco (Visita Pozzobonelli, Pieve di Casorate).
Casorate fu sede di vicariato foraneo, incluso nella regione I della diocesi, fin dall’epoca post-tridentina.
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia prepositurale di San Vittore possedeva fondi per 643.16 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 3226 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della cittā e diocesi di Milano, la rendita netta della prepositura in cura d’anime di Casorate Primo assommava a lire 4200.7.10; la nomina del titolare del beneficio spettava a Roma (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1900, all’epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Casorate, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 2440, esistevano inoltre un beneficio coadiutorale e una cappellania. Entro i confini della parrocchia di San Vittore esistevano le chiese di Santa Maria del Carmine, della Nativitā di Maria Vergine in Moncucco, di San Michele in Calvignasco; gli oratori di Sant’Antonio abate, di San Martino in Merlate; l’oratorio campestre dei Santi Filippo e Giacomo in Molino Vecchio; nella parrocchiale risultava eretta la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 5000 (Visita Ferrari, I, Pieve di Casorate).
Nel XIX e XX secolo la parrocchia di San Vittore di Casorate č sempre stata sede vicariale nella regione forense I, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971, RDMi 1971; Sinodo Colombo 1972, cost. 326), in seguito alla quale č stata attribuita al decanato di Abbiategrasso, nella zona pastorale VI di Melegnano.

ultima modifica: 04/01/2007

[ Federica Biava ]