comune di Groppello sec. XIV - 1707

Di un “Castrum Grupelli” è fatto menzione in un diploma di Berengario I del 981, creduto però apocrifo; altre fonti riportano l’anno 900 (Bergamo 1995).
Nel 966 la rocca di Groppello era posseduta dai coniugi Bernardo e Rogliada de’ Conti, i quali spogliati delle proprietà da Ottone Magno per sospetto di sedizione, riebbero, poi, il loro castello da Ottone II e lo donarono, con altri beni nel 976 (o 979) ai canonici della chiesa di Santa Trinità di Pavia.
In un giudicato del 1019 si fa il nome di un “Adam de loco Grupello” (Bergamo 1995).
Dopo la pace di Costanza del 25 giugno 1183, Groppello passò sotto la giurisdizione di un ramo della famiglia Beccaria.
La località è citata nell’elenco delle terre del contado di Pavia del 1250 come “Gropellum” nella contea Lumellina. (Soriga 1913).
Nel XIV secolo l’ultimo Beccaria, e precisamente Manfredino ebbe tre figlie femmine, perciò nel 1397 con testamento, istituisce erede universale sua figlia Elisabetta maritata con Rinaldo Beccaria (del ramo di Pieve del Cairo).
Nel 1359 quando la città di Pavia passò sotto il dominio dei Visconti, Groppello subì le stesse sorti, la famiglia Beccaria sarà perseguitata dai nuovi padroni. Intando, avendo una figlia dei Beccaria sposato Gaspare Visconti, nel 1437 questo feudo passa al loro figlio Pietro.
Negli Statuta Stratarum di Pavia del 1452 si legge nella Squadra di Lumelina, “Groppelum”. (statuta stratarum).
Nel 1499 la contea sarà chiamata principato. .
Nel 1600 i diritti della famiglia Beccaria passarono definitivamente ad un ramo dei Visconti.
Nel 1620 Groppello entra a far parte della delegazione di ventiquattro comuni che delineano quelli che sono stati definiti “Statuti Lomellini” (Zucchi 1904).
Groppello è incluso nell’elenco delle terre del principato di Pavia, censite per fini fiscali da Ambrogio Opizzone, come appartenente alla Lomellina (Opizzone 1644).

ultima modifica: 27/10/2002

[ Gloria Ferrario, Cooperativa Arché - Pavia ]