comune di Villabiscossi sec. XIV - 1707

Federico II nel 1219 stabilisce il confine territoriale della contea Lomellina, fra le località citate c’è “Villa Piperatum” che tradotto potrebbe essere Villa dei Piperati, una famiglia di confeudatari citati nel 1259 nel registro delle biade (Bergamo 1995).
Il paese era già comune nella metà del 1200 ma solo un secolo dopo fu chiamato Villa Biscossi per adozione popolare dal nome della più numerosa e nobile famiglia proprietaria e residente.
La località è citata nell’elenco delle terre del contado di Pavia del 1250 come Villa piperatorum, in contea Lumellina (Soriga 1913).
Nel 1440 il duca Filippo Maria Visconti concedeva il feudo a Jacopo de Scroviglis.
Negli Statuta Stratarum di Pavia del 1452 si legge nella Squadra di Lumelina, “Villa de Biscossi”(statuta stratarum).
Nel 1467, il 30 agosto, la vedova del duca Francesco Sforza lo infeuda a Ondoardo Ruffino Corte, dei conti di Mede. Il luogo passerà, quindi, ai marchesi Bellingeri, ai quali succedettero i Provera e, poi, la famiglia Pallestrini.
Villabiscossi è incluso nell’elenco delle terre del stato di Milano, censite per fini fiscali da Ambrogio Opizzone (Opizzone 1644).

ultima modifica: 27/10/2002

[ Gloria Ferrario, Cooperativa Arché - Pavia ]