comune di Bagnaria sec. XIV - 1743

Il toponimo si trova citato per la prima volta in una memoria relativa all’ assedio di Tortona del 1155 in cui Bagnaria portò difesa alla città impegnata contro Federico I (Goggi 1973). Da questo si può intuire che Bagnaria fosse giurisdizione dipendente dai vescovi di Tortona e ne è prova, la conferma di Bagnaria al vescovo di Tortona Oberto rilasciata nel 1157 da papa Adriano IV.
Bagnaria viene definita corte in una sentenza del 1165 pronunciata dai consoli di Pavia in merito a liti per confini insorte tra Bagnaria e Cecima (Robolini 1830).
Nel 1197 gli uomini del comune di Bagnaria giurano fedeltà al comune di Tortona a cui l’aveva confermata nel 1176 Federico I (Goggi 1973).
La città di Tortona concesse nel 1290 il diritto di cittadinanza agli abitanti di Bagnaria obbligandosi a custodirne la porta del castello e riservandosi i diritti di nomina del curato e cappellano (Goggi 1973). Nel 1449 Bagnaria insieme al tortonese viene sottoposta alla giurisdizione degli Sforza e con atto del 7 febbraio 1485 Giovanni Galeazzo Sforza investe il feudo a Carlo Fieschi con il titolo di signoria. Successivamente, Carlo V donò il feudo alla famiglia Doria (Guasco 1911) alla quale lo troviamo appartenere ancora nel 1779 (Goggi 1973). Bagnaria era feudo imperiale dello stato di Milano (istrumento di affrancamento del 31 luglio 1656), soggetto alla totale giurisdizione della famiglia Doria Landi.
Bagnaria non è compresa nell’elenco del 1634 delle terre del principato di Pavia censite per fini fiscali da Ambrogio Opizzone (Opizzone 1634).

ultima modifica: 07/02/2003

[ Valeria Bevilacqua, Cooperativa Arché - Pavia ]