comune di Torricella sec. XIV - 1743

Turricella cum Zucharello compare citata nell’elenco delle terre del contado di Pavia del 1250 come appartenente all’Oltrepò (Soriga 1913).
Torricella, con Fenegeto, Mornico e Lirio era inserita nel pago romano con capitale Montalto (Legè).
Turricella è inserita nel comparto delle strade degli “Statuta stratarum” del 1452 come appartenente all’Ultra Padum (Statuta stratarum).
Da un’indagine sulla situazione del feudo di Montalto commissionata nel 1615 dal Magistrato delle entrate straordinarie dello Stato di Milano, il questore Ayala e il fiscale Tornielli inaricati della relazione definirono il territorio del feudo come luogo di montagna da cui non si ricavava molto per il feudatario, appartenevano alla sua giurisdizione otto ville tra cui Torricella, dove il feudatario vi nominava un podestà pagato dalla comunità 27 scudi l’anno, un fiscale ed un notaio non stipendiati; non vi erano medici nè speziali nè maestri di scuola (ASTo Oltrepo).
Nel sec. XV Torricella fu sede notarile.
La popolazione di Torricella nel 1515 contava 22 fuochi per un totale di 100 anime, nel 1715 i fuochi aumentavano a circa 90 (archivio parrocchiale, stato delle anime).
Torricella compare nell’elenco delle dichiarazioni del focatico del Principato di Pavia per l’anno 1537 come appartenente alla Congregazione rurale dell’Oltrepò e Siccomario, tra i dichiaranti sono il console e il podestà della comunità (Focatico Oltrepò e Siccomario, 1537).
Torricella nel 1634 è inserito come appartenente all’Oltrepò, nell’elenco delle terre del principato di Pavia censite per fini fiscali da Ambrogio Opizzone (Opizzone 1634).

ultima modifica: 30/11/2006

[ Valeria Bevilacqua, Cooperativa Arché - Pavia ]