parrocchia di Santa Maria Assunta e San Marziano sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Tortona; durante il periodo della soppressione della diocesi di Tortona, tra il 1805 e il 1817, la parrocchia di Cambiò fu unita alla diocesi di Pavia (Goggi 1946). La parrocchia plebana di Cambiò è attestata nel XVI secolo (Catalogo 1523). Negli atti dei sinodi diocesani convocati tra XVI e XVII secolo dai vescovi di Tortona, la parrocchia di Cambiò è costantemente ricordata sotto il titolo di Santa Maria Vergine e San Marziano vescovo e martire. Secondo quanto si desume dagli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Paolo Aresi nel 1639, la parrocchia prepositurale di Cambiò era di iuspatronato dei conti Sparvara. La parrocchia contava fuochi 130, anime 600, di cui anime da comunione 400. Aveva un annuo reddito di lire 900 (Visita Aresi 1630-1643). Alla fine del XVII secolo, nella chiesa parrocchiale plebana di Cambiò si avevano le confraternite del Santissimo Corpo di Cristo, del Rosario, del Suffragio e la scuola della Dottrina Cristiana (Sinodo Settala 1673).
Nei sinodi diocesani tenuti negli anni 1646, 1659, 1673, la chiesa parrocchiale plebana di Cambiò era inserita nella prima regione della diocesi; tale situazione permaneva ancora alla metà circa del XVIII secolo (Visita Resta 1742).
Secondo quanto si desume dagli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Andujar nel 1752, la parrocchia di Cambiò, con la denominazione dell’Assunzione di Beata Maria Vergine e di San Marziano vescovo e martire, contava famiglie 110, anime 484 di cui anime da comunione 324, cresimandi 120. Il beneficio parrocchiale era di iuspatronato del conte Torquato Sparvara. Nella chiesa dell’Assunzione di Beata Maria Vergine e di San Marziano vescovo e martire esisteva un beneficio laicale, eretto all’altare del Santissimo Rosario, di iuspatronato degli eredi del fu Giovanni Maria Sacco. Nell’oratorio del Castello del Cairo esisteva il beneficio di Santo Stefano di iuspatronato dei signori Friggi, del marchese Ferrante Corti e dei fratelli Gaspare e Francesco Corti. Nella chiesa parrocchiale di Cambiò si avevano le confraternite del Santissimo Sacramento, del Santissimo Rosario, del Suffragio (Visita Andujar 1752).
Nel 1820 la parrocchia di Cambiò contava famiglie 101, anime 384 di cui anime da comunione 257, cresimati 129, cresimandi 255. L’annuo reddito del beneficio parrocchiale ammontava a non più di lire nuove di Piemonte 1000. Nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta e San Marziano si avevano le confraternite del Santissimo Sacramento, del Suffragio, della Dottrina Cristiana. Nel territorio della parrocchia esistevano due oratori (Stato diocesi di Tortona, 1820).
Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia di Cambiò risultava sede vicariale, inclusa nel primo distretto o regione della diocesi (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia prepositurale di Cambiò figura compresa nel vicariato III di Mezzana Bigli, incluso nella regione I di Tortona città (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di Santa Maria Assunta e San Marziano era attribuita al vicariato Padano, nella zona pastorale di Voghera (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1989).

ultima modifica: 03/03/2004

[ Caterina Antonioni ]