Feldflasche aus emailliertem Eisenblech

produzione austro-ungarica

Feldflasche aus emailliertem Eisenblech

Descrizione

Categoria: equipaggiamento ed altri materiali

Materia e tecnica: metallo/ laminatura/ formatura/ smaltatura; stoffa

Forma: mistilineo

Misure: altezza 22 cm; larghezza 10 cm; spessore 7 cm

Cronologia: post 1918

Ambito culturale: produzione austro-ungarica

Oggetto: Contenitore metallico smaltato in verde all'esterno e di bianco all'interno, con fondo arrotondato, munito di tappo a vite e cinghia tracolla in stoffa spessa fissato a due passanti ai lati del collo. Un secondo contenitore con funzione di bicchiere munito di passante nella parte anteriore, anch'esso smaltato con gli stessi colori, si infilava alla base della borraccia durante il trasporto bloccandolo con un cordino passante per gli occhielli, ottenendo così un insieme compatto. Sulle pareti esterne sono impressi la data di fabbricazione e la sigla della fabbrica di produzione.

Notizie storiche: La borraccia d'ordinanza dell'esercito austro-ungarico detta "Feldflasche aus emailliertem Eisenblech" venne prodotta in molteplici varianti e da numerose fabbriche dell'Impero. Le più comuni avevano capienza di 0,45 o 0,50 litri ed erano abbinate al bicchiere della capacità di 0,35 litri. Sulla faccia esterna del bicchiere e della borraccia era solitamente presente la marcatura a smalto che specificava l'anno di produzione e la fabbrica di provenienza. Si conoscono oltre venti marchi di fabbrica differenti, tra questi: AUSTRIA WERKE, H&C A-G, EW AUSTRIA, EW BIELITZ, EN, LIGETFALU- SCHOLTZ MATEOCZ, BGB BRUNN, FLEISCHMANN LP MOEDLING, KR SCOLTZ, ecc.. La borraccia era trasportata nel tascapane o a tracolla sul fianco sinistro mediante l'apposita cinghia.

Collocazione

Valfurva (SO), Museo Vallivo Valfurva "Mario Testorelli"

Credits

Compilazione: Bonetti, Luca (2015)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).