Rivoltella Bodeo Mod. 1889, "tipo A" o da truppa, "2° serie"

; Bodeo Carlo

Rivoltella Bodeo Mod. 1889, "tipo A" o da truppa, "2° serie"

Descrizione

Categoria: armi e accessori

Materia e tecnica: ferro/ fusione; legno/ sagomatura (l'essenza utilizzata dalla fabbrica esra solitamente il noce)

Cronologia: 1917

Autore: Bodeo Carlo, progettista

Ambito culturale: produzione italiana

Oggetto: Pistola a tamburo con capacità di sei colpi, calibro 10.35, il grilletto è snodato e privo del ponticello. La canna ha profilo esterno esagonale, il mirino è inserito sopra di essa, mentre la tacca di mira è fresata sul telaio. L' estrattore ad asta è montato sotto la canna, su un collare che permette di ruotarlo verso destra in modo da allineare la bacchetta con la camera del tamburo situata in corrispondenza della finestra di espulsione/caricamento. Una volta sfilata l¿asta dell¿estrattore si libera il tamburo, che può essere rimosso per consentire le operazioni di pulizia. Le camere del tamburo sono fresate nella parte posteriore per accogliere e proteggere il collarino delle cartucce. Le guancette del calcio sono in noce zigrinato, mentre la coccia dell¿impugnatura era dotata di anello portacorreggiolo, mancante nel nostro esemplare. Sul lato sinistro, davanti al tamburo è impresso il marchio del fabbricante.

Notizie storiche: La produzione in serie di quest¿arma iniziò nel 1889 presso la regia fabbrica di armi di Brescia, come risulta da esemplari che ne riportano la marca su due righe, completa di anno di costruzione impressa sul lato sinistro del castello davanti al vano del tamburo. In seguito produzione passò completamente a ditte private bresciane come la Glisenti (Toschi Castelli /Mida/ Bernardelli). Nel corso della prima guerra mondiale per far fronte alle necessità del momento si ricorse anche a ditte spagnole (Arizmendi / Arosteghi). L'esemplare in esame appartiene al modello detto di "tipo A", in dotazione alla truppa, riconoscibile rispetto a quelli destinati agli ufficiali (detti di "tipo B") per il grilletto snodabile e la mancanza del ponticello. La sicura ricavata internamente alla struttura dell'arma (riconoscibile da un piccolo incavo presente sul collo del cane) la riconduce alla variante detta "2° serie".

Collocazione

Bormio (SO), Museo Civico di Bormio

Credits

Compilazione: Gasperi, Manuela (1994)

Aggiornamento: Bonetti, Luca (2011); Bonetti, Luca (2015)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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