Fucile italiano da fanteria Brader&Potts Trasformato

Fucile italiano da fanteria Brader&Potts Trasformato

Descrizione

Categoria: armi e accessori

Materia e tecnica: legno/ tecnica mista; lega acciaiosa/ fusione/ assemblaggio

Cronologia: post 1800 - ante 1850

Oggetto: Fucile da fanteria a percussione di produzione inglese, in dotazione alle truppe italiane. Arma da fuoco lunga originariamente munita di batteria a pietra e successivamente trasformata a luminello. E' stata prodotta da fabbricante privato straniero e successivamente importata in Italia. Sulla cartella è impresso il punzone della ditta Brander & Potts - London, mentre sulla canna sono presenti i punzoni di prova della città di Birmingham. La calciatura è fissata alla canna tramite due fascette ed un bocchino; una maglietta snodata è posta anteriormente al ponticello ed un'altra sulla seconda fascetta. Il calcio ha sul lato sinistro un incavo con funzione di poggia-guancia. Arma munita di baionetta, catalogata al n. 53-AT/BIS

Notizie storiche: L'armamento delle fanterie di metà '800 era costitutito da un fucile e dalla baionetta a ghiera ad esso inastata e da una daga, sorta di corta sciabola portata sul fianco sinistro del fante ed usata nei combattimenti corpo a corpo. Il fucile era ad avancarica e col sistema "a luminello", ovvero la forma più evoluta rispetto al precedente "a pietra focaia". Spesso nell'esercito francese i fucili impiegati nel 1859 (spesso venduti anche all'armata Sarda), erano ottenuti dalla trasformazione dall'uno all'altro sistema di innesco. La baionetta a ghiera trasformava l'arma da fuoco lunga in una "arma in asta"; risulta dalle cronache che a volte, nell'accanito combattimento, il fucile venisse scagliato come una vera e propria lancia quandanche, privato della baionetta usato come clava.

Collocazione

Desenzano del Garda (BS), Società Solferino e San Martino. Museo di San Martino della Battaglia

Credits

Compilazione: Trivini Bellini, Tazio (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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