Carabina francese modello 1825 T Gendarmeria

Carabina francese modello 1825 T Gendarmeria

Descrizione

Categoria: armi e accessori

Materia e tecnica: legno/ tecnica mista; lega acciaiosa/ fusione/ assemblaggio

Cronologia: post 1800 - ante 1850

Oggetto: Moschetto francese a percussione modello 1825 T per la gendarmeria. Arma da fuoco lunga originariamente a pietra focaia e successivamente modificata a luminello. La calciatura è fissata alla canna tramite una fascetta ed un bocchino in ottone; una maglietta snodata è fissata al calcio ed quella anteriore è saldata al bocchino. Questo ultimo particolare rende l'arma non del tutto identica al modello sopra indicato Sulla cartella vi è impressa la denominazione della Manifattura Reale di St. Etienne (Francia).

Notizie storiche: L'armamento delle fanterie di metà '800 era costitutito da un fucile e dalla baionetta a ghiera ad esso inastata e da una daga, sorta di corta sciabola portata sul fianco sinistro del fante ed usata nei combattimenti corpo a corpo. Il fucile era ad avancarica e col sistema "a luminello", ovvero la forma più evoluta rispetto al precedente "a pietra focaia". Spesso nell'esercito francese i fucili impiegati nel 1859 (spesso venduti anche all'armata Sarda), erano ottenuti dalla trasformazione dall'uno all'altro sistema di innesco. La baionetta a ghiera trasformava l'arma da fuoco lunga in una "arma in asta"; risulta dalle cronache che a volte, nell'accanito combattimento, il fucile venisse scagliato come una vera e propria lancia quandanche, privato della baionetta usato come clava.

Collocazione

Desenzano del Garda (BS), Società Solferino e San Martino. Museo di San Martino della Battaglia

Credits

Compilazione: Trivini Bellini, Tazio (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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