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1005. Francesco Sforza a Marco Attendolo 1452 dicembre 12 Cremona

Francesco Sforza ordina a Marco Attendolo che, constandoli l'interesse di Luca Arcelli ad avere in pubblica forma l'atto del deposito a lui dato da Bartolomeo Pisano, induca il notaio rogante Pietro Bonino a rilasciargli, dietro pagamento, quanto Leone vuole.

Marco de Attendolis.
Leone d'Arcelli, nostro citadino Piasentino, dice che per uno Iohanne Petro Bonino, notario, habitatore de quella terra, è stato rogato uno instrumento de deposito facto per Bartolomeo Pisano verso dicto Leone, quale deposito voria esso Leone havere in publica forma. Volemo adonca habi da ti esso Iohanne Petro et, constandote esso deposito spectare al predicto Leone et essere de suo interesse, glo faci dare in pubblica forma per lo dicto lohanne Petro, recepta proinde competente mercede. Insuperque faci rasone summaria et expedita ad esso Leone contra dicto Bartolomeo Pisano, per forma venga ad assere satisfacto de quanto debitamente doverà havere da luy et senza litigio alchuno. Data Cremone, xii decembris 1452.