Registro n. 10 precedente | 152 di 1018 | successivo

152. Francesco Sforza al podestà di Pavia 1452 maggio 10 Milano

Francesco Sforza fa presente al podestà di Pavia che per decidere su quanto si contiene nella supplica di Caterina de Bechaloe, moglie di Galiasso da Cesate, occorre che egli (podestà) chiami la controparte indicata nel ricorso e l'avverta che non possono essere accordate le cose richieste e se preferisce compaia davanti al duca entro tre giorni.

Potestati Papie.
Ut opportune et debite providere possit super contentis in inclusa supplicatione Caterine de Bechaloe, uxoris Galiaxi de Cissate, scribimus tibi et committimus quatenus partem inibi adversam ilico admoneas ad edocendum de iuribus suis quare supplicata concedi non merantur ut, si maluerit,compareat pars ipsa coram nobis cum iuribus suis infra dies tres a die harum presentationis, rescribendo nobis prout feceris superinde. Data Mediolani, die decimo may MCCCCLII.