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364. Francesco Sforza a Simone 1452 luglio 25 Gabbiano

Francesco Sforza ordina a Simone, commissario ducale a Manerbio, di liberare quanti sono stati arrestati per la morte del famiglio di Antonello dall'Aquila, e di non fare alcun processo per questo motivo.

Symoni, commissario nostro in Manerbio.
Dilecte noster, volemo et comandiamote lassi liberamente de presone quelli li quali sono detinuti per la morte del familio de Antonello dal'Aquila, nostro homo d'arme, et contra quelli, chi sono imputati o fugiti per casone dela morte d'esso familio, non faci novitate nì processo alchuno, et se alchuno gli fossero facti, fati revocare in tuto et annullare. Ex nostris felicibus castris apud Gabianum, die xxv iulii 1452.