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755. Francesco Sforza al podestà di Piacenza 1452 ottobre 17 Leno

Francesco Sforza scrive al podestà di Piacenza di prendere atto della disobbedienza del conte Onofrio Anguissola ai suoi ordini e delle estorsioni che perpetra contro Manfredo Basso e Giacomino Villano. Gli comanda di arrestare tutti gli uomini di detto Onofrio in cui si imbatterà e di non rilasciarli fino a che costui non si piegherà all'obbedienza.

Potestati nostro Placentie.
Per quelo ne scrive quela nostra communità et tu, restamo avisati dela desobedientia usa il conte Honofrio Angossola ali tuoy comandamenti e dele extorsione ha facto e fa continuamente contra Manfredo Basso et Iacopino Villano. Per la qual cossa, come per altre t'havimo scrito, non intendendo nuy tolerare simele insolentie nel dominio nostro, te scrivemo e comandemo expressamente che quanti homini te verrano ale mane de queli d'esso conte Honofrio gli faci destenire e non relaxare, mentre ch'el dito conte serà obediente ala iustitia e farà suo debito ali dicti Manfredo e Iacopino. E de quanto faray, avisane subito per tue lettere. Ex castris ut supra.