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1092. Francesco Sforza a Teseo da Spoleto 1453 marzo 17 Milano

Francesco Sforza per adeguare i carichi tra i cittadini di Piacenza (di cui nella lettera del 27 febbraio passato inviata a Teseo da Spoleto, commissario sugli alloggiamenti dei cavalli) e gli uomini di Castel San Giovanni, chiede a Teseo di affidare la soluzione del caso a un uomo di fiducia delle parti, che sia giurisperito ma al di fuori della città di Piacenza.

Theseo de Spoleto, commissario super alogiamentis equorum in Placentia.
Acioché la differentia vertisse fra quelli nostri citadini di Piasenza nominati in la supplicatione, quale te mandessemo pridie inclusa nele nostre lettere date xxvii del passato mense de febbraio, e li homini di Castel San Giovane di Placentia per casone deli carichi, più convenientemente et senza suspitione sia levata, pertanto volemo et comandemoti habii da ti le parte et commete questa differentia ad uno confidente dele parte fora dela cità nostra di Piasenza, che sia parte iurisperito in quello loco te parirà più conveniente, per modo che questa differentia habia fine celere et debito. Data Mediolani, ut supra.