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1125. Francesco Sforza ai Maestri delle entrate straordinarie 1453 marzo 24 Cremona

Francesco Sforza scrive ai Maestri delle entrate straordinarie di annullare e cancellare qualsiasi testimonianza scritta del reato di Leonardo Gozo, condannato per frode e dal duca graziato su istanza del fratello Alessandro.

[ 235r] Magistris intratarum nostrarum extraordinariarum.
Altre volte ad contemplatione de Alexandro, nostro fradello, fessemo gratia liberale a Leonardo Gozo, nostro citadino de Parma, el quale era stato condemnato per lo reffrendario nostro de Parma per certa fraudatione de datii come siti informati, attesa la informatione maxime havimo havuta del caso sequito, quamvis el dicto reffrendario habia fato suo debito e secondo che disponeno l'ordeni sopra ciò. E, pertanto, ve comandemo et volemo che faciati libere casare, irritare et anullare la dicta condemnatione et ogni altra cossa che fosse exinde sequita, ho che potesse quovismodo seguire, per modo che per nyuno tempo futuro esso Leonardo quolibet realiter vel personaliter per questa casone non possa fir molestato né gravato, non attenta alcuna cosa in contrario. Cremone, xxiiii martii 1453.