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1767. Francesco Sforza al capitano della Martesana 1453 maggio 23 Milano

Francesco Sforza ripete al capitano della Martesana che gli uomini di Bellusco, così come i Brambillaschi e i Bergamaschi e gli altri abitanti del luogo sono tenuti, ciascuno per la propria quota al solo pagamento di lire otto e soldi quindici per le spese presso l'osteria fatte dal famiglio ducale Tempesta. Precisa che al saldo delle rimanenti cinquantasette lire sono tenuti alcuni altri comuni della pieve: spetterà al vicario del podestà di Milano farne la ripartizione fra detti comuni. Rassicura gli uomini di Bellusco che, se daranno al citato vicario garanzia di pagare la quota loro assegnata, il capitano rilascerà, oltre alle bestie, anche quanti di loro sono detenuti.

Capitaneo nostro Martesane.
Perché, come altre volte te scripsemo, non volemo li homini de Beluscho, cossì Brambilaschi et Pergamaschi, como li altri habitatori d'eso loco siano astrecti al pagamento dela spexa fata per il Tempesta, nostro famiglio, lì preso la hostaria, se non per la rata sua de quelle libre viii et soldi xv quale hanno debito, attento che la dicta spesa fu prencipiata per il debito de libre lvii, quale havevano alcuni comuni de quella plebe, como ne ha dito et protestato il dicto Tempesta, et che saria invero et iniusto uno commune supportare il caricho et il debito del'altro, essendo anche la cossa non chiara et indifensa, habiamo ordinato il vicario del podestà nostro de Milano sia quello veda e intenda, decidando ogni dubio et differentia in questo fato, talmente providendo che ciscauno porta il suo pexo, e tu voliamo exequischa quanto da quello sarà in questo decisso et terminato, et ogni novitate contra li dicti homini da Beluscho fata, maxime nela detentione de alcuni d'esi homini e bestie, dando li dicti homini bona segurtade de pagare ogni debito gli sarà assignato dal dicto (a) vicario, fati indilate e senza alcuno ostacolo et exceptione subito revocare, relaxando libere li dicti homini e bestie, ammonendo tu lo hoste e qualuncha habia interesse in questo fato siano tuti dal dicto vicario in quella giornata te parirà più acconza e apta a quelli azò che presto se possa levare ogni differentia tra loro in questa causa. Data Mediolani, ut supra.


(a) Segue Comune depennato.