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331. Francesco Sforza al prevosto, al comune e agli uomini di Pizzighettone 1452 dicembre 22 Cremona

Francesco Sforza vuole che il prevosto, il comune e gli uomini di Pizzighettone facciano osservare, come è giusto, quanto è espresso nelle lettere del vescovo di Cremona rilasciate all'ebreo Bonaventura, loro concittadino.

Domino preposito ac communi et hominibus terre Pizeleonis.
N'ha supplicato Bonaventura ebreo, habitatore de quela nostra terra de Pizeleone, se degnamo de fargli observari le lettere alligata, a lui concesse per lo venerabile miser del reverendo domino lo vescovo di questa nostra cità di Cremona; et perché esse littere a nuy pareno honeste e licite, pertanto ve comandemo e volemo che observati le dicte littere et faciati observare, come ne pare debito e iusto. Data ut supra.