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129. Francesco Sforza a Bianca Maria 1452 gennaio 29 Milano.

Francesco Sforza manda a Bianca Maria le lettere dei compagni di viaggio di Galeazzo a Ferrara e della sua andata a Mantova, aspettate da Francesco e Bianca Maria con ansia.

Domine Blanche Marie.
Illustrissima consors nostra cordialissima, questa sera ad hore iiii de nocte havemo recevuto uno mazo de lettere portate da Ferrara et, fra le quale, gli sonno state le littere scripte per quelli nostri sonno in compagnia de Galeazo, nostro figliolo, quale (a) mandiamo qui incluse alla signoria vostra perché intendiati quanto Galeazo e li altri nostri hanno seguito da poy zonzero a Ferrara, et cussì del suo partire et andare ad Mantua, como per la lettera dello illustre signor marchexe di Mantoa haverà oggi inteso essa vostra signoria, dela quale nuy per molti respecti semo assa(y) contenti. Nuy non possimo adesso scrivere de nostra mano et respondere alla lettera de vostra mano, quale recevessemo heri sera, per le occupatione havemo de presenti, ma per un'altra satisfaremo. La signoria vostra ha havuto raxone maravigliarse et dolerse de non haver havuto adviso alcuno de Galeaz de poy la partita sua, che nuy anchora siamo [ 26r] stati cum ansietate assay socto tale aspectatione de adviso, perché quilli nostri se sonno deportato assay freddamente in simili advisi, advisando la signoria vostra che in uno tracto hanno mandato le lettere de quello hanno sequito in tucto questo loro viazo, accumulando le lettere tucte insieme. Data Mediolani, die xxviiii ianuarii 1452.
Iohannes.

(a) quale ripetuto.