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1333. Francesco Sforza al comune e agli uomini di Castione (1453 gennaio 9 Milano).

Francesco Sforza scrive al comune e agli uomini di Castione di desistere dal proposito di fare una taverna accanto a quella di Filippo Borromeo sulla stada di Pizzighettone. Se non volessero arrendersi, mandino due loro uomini per patrocinare il caso davanti a Vincenzo, segretario ducale del Consiglio segreto.

Communi et hominibus Castioni.
El magnifico conte Filippo Bonromeo s'é gravato con nuy dicendo che vuy fate una taverna presso la soa suso la strada de (a) Pizighitone, per la quale venete ad derogare ala soa raxone. Pertanto volimo che, overo debiati desistere de fare dicta hostaria, overo mandate subito, havuta questa, duy deli homini de quella nostra terra qui da nuy ad deffendere le raxone vostre quale se presentino ad Vincentio, nostro secretario del Consiglio secreto. Mediolani, ut supra.
Zanetus.
Cichus.

(a) Segue Pixhighio depennato.