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137. Francesco Sforza al capitano del divieto dell'Oltrepo 1452 febbraio 3 Milano.

Francesco Sforza vieta al capitano del "deveto" dell'Oltrepo di intromettersi in cause civili o criminali al di là della giurisdizione accordatagli.

Capitaneo devetus ultra Padum.
Como per altre te havimo scripto, sì de novo te replicamo che é nostra intentione, et cossì volimo, che non te intromette ullo pacto de alcune cause, sì civile como criminale, nisi dumtaxat tanto quanto commissa tibi iurisdictio se extendit, et non più ultra, perché non intendemo per alcuno modo sia derrogato alla iurisdictione del potestà nostro de Pavia. Data Mediolani, iii februarii 1452.
Cichus.
In simili continentia capitaneo Lumelline, die suprascripto.
Cichus.