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1493. Francesco Sforza al provveditore di Crema 1453 febbraio 14 Milano.

Francesco Sforza esprime al provveditore di Crema la soddisfazione per l'accordo di cui gli ha riferito Andrea da Foligno. Rassicurandolo sulla reciprocità nel rinnovo dei salvacondotti e ribadito che gli è assai molesto ogni danno arrecato in violazione di questi, gradirebbe avere informazioni sui provvedimenti presi contro coloro che arrecarono danni ai sudditi sforzeschi di Lodi di là d'Adda e delle disposizioni prese per la restituzione di quanto preso e dei risarcimenti.

[ 330r] Provisori Creme.
Havendoce referito ser Andrea da Foligni, nostro cancellero, quanto fia sequito deli damni hinc inde socto salviconducti facti et dela compositione et accordio havuto insieme, non ce accade dire altro senonchè ce piaze quanto è facto. Ben vogliamo dire che cognoscendo voy, como apertamente già bon tempo haveti voy et altri possuto cognoscere ad nuy essere ultramodum molesto et tedioso quando una minima violentia se fa ali nostri salviconducti; et facendose, se fa preter mentem et voluntatem nostram, non ne fessemo patir penitentia ad chi non (a) gli ha colpa, como havete facto de presenti ali nostri homini da Lodi de là d'Adda, ma che non ve recrescesse darcene adviso cum qualche iuditio deli delinquenti, che quando ben se dilatasse qualche tempo in venire ala satisfactione, non se veneria perhò a discorre che non se satisfesse; et cossì facendo cessariano tanti inconvenienti quanti multiplicano. Per casone che dicti nostri da Lodi in questa ultima correria lì et nel vendere hano facto d'esso che non monta il damno deli vostri, però ve piacerà non volere consentire che loro in tucto perdano et refarli in dricto quello ve pare rasonevole.
Il salvuconducto per nuy già concesso ali homini vostri per contracambio deli nostri da Lodi dellà d'Adda, perché ser Andrea ce dice il vostro desiderio essere cossì, per tenore dela presente, in omnibus per omnia prout iacet, reformamo et di novo concedemo, dummodo simile reforma et concessione voy faciate del vostro, avisando il nostro locotenente de Lodi per vostra littera dela vostra referma et concessione et del dì se debia incommenciare, ad ciò possa monire li nostri al'andar fora securamente. Et como havemo dicto, accadendo che per li nostri se facia contra il dicto nostro (b) salvoconducto manchamento alcuno, il che non credimo per la monitione gli habiamo facta de presente, che il simile ve confortiamo faciate voy ali vostri, dandocene aviso, et possiamo sapere per qualche via che seranno li malfactori ne farimo tale demonstratione che ve parirà ce rencresca grandemente. Mediolani, xiiii februarii 1453.
Ser Andreas.
Andreas Fulgineus.

(a) non in interlinea.
(b) Segue locotenente depennato.