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1657. Francesco Sforza al podestà di Lodi (1453 marzo 29) Milano.

Francesco Sforza conferma al podestà di Lodi la ricevuta delle sue lettere sulla vertenza tra Luigi Tructo e Bassiano Greppo. Saputo che il podestà non ha alzato le mani su Bassiano perché provisionato ducale, e che altrttanto non ha fatto Bassiano, e considerato che nessuno può, per il fatto di essere con il duca, fare alcunchè di illecito,invita il podestà ad avere tra le mani Bassiano e fare giustizia senza alcun rispetto.

Potestati Laude.
Havimo recevuto le tue littere circa la differentia hano havute asieme Aluyse Tructo et Basiano Greppo, et anche dele batiture ha facte dicto Baxiano ad Aluyse, et perché tu ne scrive non havere olsato mettere le mano adosso a dicto Baxiano, perché sia nostro provisionato, te dicimo cussì che nostra intentione non è che alcuno, et sia chi si voglia, socto pretesto che'l stia con nuy debba fare cose illicita, et facendola volimo che'l sia punito. Pertanto circha per ogni modo et via haverlo in le mane et farli ragione senza altro respecto. Mediolani, ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.