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1686. Francesco Sforza a Oldrado de Lampugnano (1453 aprile 2) Milano.

Francesco Sforza scrive a Oldrado Lampugnano che, dopo quanto scrittogli circa i prelati e il clero parmense, vuole si impegni in ogni modo per avere quei soldi di cui ha sommo bisogno.

Domino Oldrado de Lampugnano.
Como per altre nostre ve habiamo scripto circa el facto de quelli prelati et chericato Parmesani, nuy non aspectiamo più messi né ambaxate da loro, ma intendemo et stamo in firma dispositione che vuy procedati ala executione de quanto ve havemo scripto, et cossì ve ne caricamo et stringemo che li procedati, non mancandole in cosa alcuna, per modo che tutti paghino et potirino adiutarse de presenti de questi dinari ad questi nostri bisogni quale sonno urgentissimi, como possiti comprendere et vedere. Et de quanto farete circa questa materia subito avisatene. Data Mediolani, ut supra.
Cristoforus de Cambiago.
Cichus.