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608. Francesco Sforza al podestà, il comune e agli uomini di Vigevano 1452 maggio 12 Milano.

Francesco Sforza informa il podestà, il comune e gli uomini di Vigevano di avere mandato Roberto Sanseverino per riunire le truppe nel Novarese e in Lomellina per affrontare Guglielmo di Monferrato. Li informa dell'invio a Vigevano di Giacomo da Civita a guardia di quel territorio. Per ogni necessità contattino Roberto.

[ 138v] Nobili ac fidelissimis, dilectissimis nostris ac potestati, communi et hominibus terre nostre Vigleveni.
Habiamo recevute le vostre lettere, et inteso quanto ne scrivete del dubio che alquanto havete per lo passare che se dice ha facto de qua da Po messer Guielmo de Monferrato, del tucto restamo advisati. A che, respondendo ve dicimo che noi havemo mandato in quelle parte il magnifico signor messer Ruberto da San Severino, nostro nepote, per mettere insieme quelle nostre gente d'arme da piedi et da cavallo che sonno dal canto de là in Novarese et in Lomellina et per andare a trovare messer Guielmo dove sarà; et non dubitamo punto che lo farimo pentire de tale impresa, et prestissimo ne senterite novelle che ve piaceranno. Et però ve confortiamo a star de bona voglia et de bono et gagliardo animo et non dubitare niente del facto delli inimici perchè dalla forza ve defenderemo ben noi. Ben ve pregamo et confortiamo vogliate stare vigili et atendete dì et nocte alla loro guardia de quella terra, azochè, se pur gle fosse alcuno che havesse male animo non gli possa cum tradimenti reuscire lo suo captivo pensiero. Noi mandiamo lì Iacomo da Civita, nostro conestabile, cum li fanti suoi per guardia et conservatione de quella nostra terra et gli ne mandaressimo se vedessimo fossero necessarii, perchè stimamo pocho lo facto del messer Guielmo, quali siamo certi non spectarà li nostri suso la campagna. Et accadendo più una cosa como un'altra, avisatene il dicto Ruberto qual ve sarà appresso che provederà opportunamente et bene acquello sarrà necesario. Et cusì anchora advisarete noi. Data Mediolani, die xii maii 1452.
Zanninus.
Cichus.