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695. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1452 luglio 12 "apud Trignanum".

Francesco Sforza vuole che il luogotenente di Lodi insieme al commandatore e a Paolo Bracco, servitori ducali, di prendere Berondino Dell'Acqua, al soldo di Venezia, che è ora a Crema in località Pistino, di qua dall'Adda, con alcuni lodigiani. Vuole poi, avendo dato licenza a un nipote di Berondino di andare a Crema lo si tenga d'occhio e gli si riferisca tutto.

Domino locuntenenti Laude.
Siamo informati che uno Berondino Del'Aqua, citadino lodesano, quale nelli tempi passati è stato ad Venexia et ha provisione dala Signoria, al presente se trova ad Crema et fra el dì se parte da Crema et vene ad una sua posessione chiamata Pistino de qua de Adda, dove vanno alcuni de quella nostra cità ad parlare con luy, unde ne rendemo certi costui vada conducendo qualche trama. Pertanto volimo che conferendo de questo facto cum misser lo commandatore et cum Paulo Bracho, nostri servitori, et non con altri, tegnati ogni modo et via secretamente per havere el dicto Berondino nele mano, como ne rendimo certi che facilmente se porrà havere adesso che li homini de qua da Adda hanno salvoconducto; cossì metteti ogni diligentia per trovare et havere [ 156r] nelle mano quelli vanno ad parlare con luy, avisandone dela havuta de questa et como havereti facto, advisandove che nuy havemo dato licentia ad uno nepote del dicto Berondino, nostro provisionato, de venire là, ma non sapemo per qual casone gli sia venuto; però gli fati havere l'ochio che sapiati li modi tene, ad ciò non fusse venuto per questa casone, et del tuto ne advisati; ma questo fati con diligentia et secretamente. Ex campo nostro felici Apud Trignanum (a), xii iulii 1452.
Zanetus.
Cichus.

(a) apud Trignanum in interlinea.