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82. Francesco Sforza a Luchina dal Verme (1452 gennaio 18 Lodi).

Francesco Sforza chiede a Luchina dal Verme il motivo per cui non vuole tenere preso di sè il cancelliere Giovanni Carlo di cui il duca ha invece stima.

Domine Luchine de Verme.
Noy havemo remandato zà doe fiade ala magnificentia vostra Zohanne Carlo, suo cancellero, con nostre lettere et confortandola che lo volesse retenere presso de sì, como ha facto per lo passato perché multo ne piace la condicione soa; et parene che fino adesso la vostra magnificentia non l'habia voluto acceptare. Pertanto, maravigliandoce, saressimo contenti de sapere la casone se in lui é vitio né manchamento alcuno perché non l'acceptiati; et però vi confortiamo ne vogliati advisare de questo perché noi havemo bono cencepto de luy. Data ut supra.
Cichus.
A margine: Pro cancellero magnifice domine Luchine quare ipsa non acceptavit eum.