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861. Francesco Sforza ad Alessandro Sforza 1452 settembre 5 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza, su richiesta di Alessandro, lo informa dell'arrivo di cinquanta balestrieri balestrieri e fanti. Si dice poi disposto ad aderire alla richiesta fattagli da Antonio Landriani di concedere la libertà a Giovanni da Vignate purché dia una consistente garanzia che non lascerà Milano senza licenza ducale. Di ciò potrà informarne o Bianca Maria o il Consiglio segreto.

Domino Alexandro Sfortie.
Havemo inteso quanto tu ne scrivi per una tua de dì iii del presente di fanti che menò Rizo l'altro dì lì, che te bisogneriano al presente et cinquanta balestrieri per far prova de (a) exequire la facenda, et cetera; ala quale respondemo che vederemo de mandarte presto dicti fanti et balestreri, ben te avisamo che non poterano stare tropo lì.
Ala parte dela richiesta te ha facta Antonio de Landriano che vogli far liberare Zohanne (b) de Vignate, te dicemo siamo contenti ch'el dicto Zohanne sia liberato, dagando luy in Milano bona et grossa securitade de dinari, de persone sufficiente che non se partirà de Mediolano senza nostra licentia; et de questo poteray scrivere a Mediolano ala illustre madona Biancha o al Consiglio nostro secreto. Data in castris nostris apud Quinzanum, die quinto septembris 1452.
Iacobus.
Iohannes.

(a) per far prova de in interlinea.
(b) Zohanne in interlinea su Zorzo Rizo depennato.