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96. Francesco Sforza a Bianca Maria 1452 gennaio 21 Lodi.

Francesco Sforza fa presente a Bianca Maria che non gli è possibile intervenire nella controversia di frate Bassano, prevosto di Dolzago, con Albertino, nipote di Lampugnano da Birago, dopo che la causa è stata rimessa alla corte di Roma, su richiesta della duchessa.

[ 18v] Domine Blanchemarie, ducisse Mediolani et cetera.
Havimo inteso quanto la signoria vostra ha scripto in commendatione de miser frate Bassano, preposto de Dolzago, per la differentia che ha cum Albertino, nevote de Lampugnano da Birago, et cetera; et volonteri noi se adaptariamo ad fare cosa che li piacesse per quelli respecti che ne diceti. Ma, essendo una volta remessa questa controversia in corte de Roma, como la signoria vostra é informata segondo ce ha dicto Andrea da Birago, cioé che voi fosti contenta ch'ella fosse remessa là per levarvi el dicto prevosto dale spalle, noi non saperiamo atrovare via né modo de revocarla senza nissuno manchamento et senza fare iniuria al'altra parte; sichè voglia la signoria vostra haverne per scusi. Data Laude, die xxi ianuarii 1452.
Cichus.