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961. Francesco Sforza ad Alessandro Sforza (1452 settembre 28 "apud Lenum").

Francesco Sforza in risposta alle lettere del fratello Alessandro lo ringrazia per l'informazione, sul trattato per il ponte e il rivellino di Cassano data anche a Antonio, il figlio di Gaspare, e a Cristoforo da Cremona, per cui ha messo in allarme lo stesso Gaspare e Cristoforo.Per quel che riguarda Pietro Maria Rossi crede che abbia già passato l'Adda e fors'anche il Po; in caso contrario, lo solleciti a muoversi, ma con cautela; lo stesso vale per Antonio Landriani. Circa poi Fruzo e agli altri, rilasciati fino alla somma di cento lace, a patto che ritornino entro otto giorni, o siano liberati dei loro fino a cento lance, gli comunica di averne liberato solo sessanta.

Suprascripto.
Noy havimo recevuto tre tue lettere, l'una de xx, l'altre due de xxiii del presente, quale conteneno più parte, ale quale respondendo, et primo, ala parte del'aviso hay havuto del tractato se dice essere in Cassano et in lo ponte, intendendo tu el revelino per lo ponte, dicimo che hay facto bene ad avisarce et ad avisare Antonio, el fiolo de Gasparro et Christoforo da Cremona, avisandote che già più dì havimo anchora nuy simile aviso, né possimo intendere chi debba menare simile tractato se non fossero alcuni deli fanti de Gasparro, et ittidem nuy de qua havimo avisato dicto Gasparro et Christoforo che stiano attenti che sinistro non intervenga. Tu, autem, studia sentire in chi è el dicto defecto, si possibile est, et avisane continuamente li predicti che tanto sinistro non occorresse.
Ala parte de Petro Maria non dicimo altro, perché credimo, secundo el tuo scrivere, che ozimay debba essere passato Adda, overo forse el Po, ma quando pur non fusse partito, solicitalo ch'el venga via batando et guardi nel camino non recevi damno né vergogna. El simile dicimo de Antonio de Landriano, che lo soliciti venga via, como nuy etiandio gli havimo scripto.
Ala parte de Fruzo et quellì altri nostri, quali sonno rellaxati usque ala summa de cento lance, cum pacto et conventione che, aut ritornano infra octo dì de là, aut siano relaxati deli suoy ala summa de dicte cento lance, te avisamo che fin a mò havimo facto rellaxare deli suoy, et fral'altri principalmente gli è Barone, fina ala somma de lx lance vel circha, et cussì ne farimo relaxare del'altri al compimento dele cento. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Iohannes.