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1120. Francesco Sforza a Giuliano da Pesaro 1453 febbraio 3 Milano

Francesco Sforza si lamenta con il familiare ducale Giuliano da Pesaro per il grande spreco di munizioni, per cui gli comanda di tenere bene le registrazioni delle richieste e distribuzioni fatte in modo che il duca non abbia motivo di prendersela con lui.

[ 413v] Nobili viro ser Iuliano de Pisauro, familiari nostro dilecto.
lntendemo che quelle nostre munitione se spendano molto senza (a) mesura et ordine alcuno et cum grande detrimento del stato nostro, del che ne maravigliamo et rencresce grandemente. Pertanto volimo, et te commandiamo, che da qui inanzi habii advertentia in destribuire dicte munitione et non dargli se non unde rechiede el bisogno, tenendone sempre il conto, advisandoti che, quando seray qui, vorimo vedere il conto d'ogni cosa et como serano destribuite dicte munitione. Siché guardati a deportare talmente che non habiamo casone lamentarsi et dolersi de ti. Data Mediolani, die iii februarii 1453.
Iohannesantonius.
Iohannes.


(a) Segue mens depennato.