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242. Francesco Sforza al podestà, al capitano, al referendario, agli Anziani e alla comunità di Alessandria 1452 marzo 6 Milano

Francesco Sforza informa il podestà, il capitano della cittadella, il referendario, gli Anziani e la comunità di Alessandria che manda lì il suo famiglio Giovanni Chiappano con il compito di riedificare il muro della cittadella e di ripararlo per i danni causatigli dalla grande acqua e dall'abbondante nevicata dei giorni passati. È incaricato anche di portare a termine la parte di muro mancante giovandosi della commissione che già aveva e dell'aiuto che loro gli presteranno.

[ 73v] Potestati, capitaneo citadelle, referendario, Ancianis et comunitati Alexandrie.
Havimo inteso como per la grande multitudine de aqua et de neve, che è stata questi giorni passati, è ruinato una parte del muro de quella nostra citadella et parte ne minacia ruina, che presto non gli provede, il perché mandiamo lì Giovane Chiapano, nostro famiglio, per fare a questa cosa provisione sì de rehedificare quello è caschato, sì etiam de remediare ch'el male non vada più inanzi, et finire quello pocho gli restò a fare quando se partì delì cum quella medesma commissione haveva prima. Al quale informato ad plenum della mente nostra circa questo, credereti et dareti piena fede in ciò ve dirà et quello aiutorio et favore che richiederà quanto se nuy proprio ve lo dicessimo et rechiedessimo. Et vogliati farli provedere de una stantia che possa habitare. Ex Mediolano, vi marcii 1452.
Iohannes de Ulesis.
Cichus.