Registro n. 13 precedente | 369 di 1330 | successivo

369. Francesco Sforza al podestà di Frecarolo 1452 aprile 12 Milano

Francesco Sforza comanda al podestà di Frecarolo che, per un grosso bisogno dello stato per cui è necessario si facciano delle promesse, costringa gli uomini del comune a eleggere due dei loro migliori per l'entrata del prossimo anno. Ciò fatto, i due si portino sotto pena di cento ducati pro capite, entro tre giorni, dal Regolatore e dai Maestri delle entrate con il suddetto sindicato. La stessa cosa è stata ordinata ai podestà delle località in elenco.

Potestati nostro Frecaroli.
Per uno strecto bisogno et importante al stato nostro, el n'è necessario far fare qui alcune promesse. Il perché volemo et te conmandiamo che, havuta questa, strengi li homini del commune de quella nostra terra ad elegere immediate dui delli megliori deloro et ad farli fare pieno et ampIo sindicato de promectere et obligarse più al nome del dicto commune per fin alla summa dell'intrata della dicta terra per l'anno che viene, secondo che gle ordenaremo, overo a nostro nome (a) gle serrà ordinato, comandando poi ad essi dui che, fra tre dì proximi ad venire alla recevuta de questa, vengano qui dallo Regulatore et Maistri delle intrate nostre cum il dicto sindicato socto la pena de cento ducati per cadauno da fir applicati alla Camera nostra, et advisandone senza dimora della presentatione di questa et come haverai facto sopra de ciò. Data Mediolani, die xii aprilis 1452.
Magistri intratarum.
Cichus.
In simili forma scriptum fuit infrascriptos (b):
Potestati nostro Castri Spine,
potestati nostro Viglevani,
potestati nostro Novi,
potestati nostro Burgi Mayneris,
potestati nostro Olegii,
potestati nostro Filizani,
potestati nostro Basarutii
potestati nostro Sallarum,
potestati nostro Castellacii,
potestati nostro Boschi,
potestati nostro Viguzoli,
potestati nostro Castri Arquati,
potestati nostro Cassinarum,
potestati nostro Quargnenti,
potestati nostro Solerii,
potestati nostro Ceredani,
potestati nostro Burgi Sancti Donini.


(a) a nostro nome in interlinea su per nostra parte depennato.
(b) Così A.