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475. Francesco Sforza al podestà e al referendario di Alessandria 1452 maggio 11 Milano

Francesco Sforza ordina al podestà e al referendario di Alessandria di procedere secondo da quanto scritto loro dai Maestri delle entrate straordinarie, contro Simonino Ghilino e il fratello Lorenzo per costringerli a pagare Stefano Melgaro, loro creditore di cinquecento ducati.

[ 153v] Nobili ac prudenti dilectis nostris potestati et referendario civitatis nostre Alexandrie.
Li Maestri del'intrate nostre extraordinarie vi debeno havere scripto de certe executione doveti fare contra Simonino Ghilino et Laurencino, suo fratello, et li beni suoi per certa promessa hanno facta a nostro nome dicti Maestri ad Stefanno Melgaro, creditore delli dicti fratelli de cinquecento ducati. Il perché volimo et commandiamove che faciati tale executione contra dicti fratelli et beni suoy, mobili et immobili, che gli venga voglia de pagare subito et senza dilatione questi denari. Et faciati per forma che né sentiamo novella et che né nuy, néli dicti nostri Maestri vi habiano casone de scrivere più per questa casone. Data Mediolani, die xi maii1452.
Ex cancellaria Magistrorum extraordinariorum.
Cichus.