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615. Francesco Sforza al podestà di Secedo 1452 agosto 30 apud Quinzanum

Francesco Sforza ordina al podestà di Secedo di far restituire tutto quello che i suoi uomini saccheggiarono a quelli del Castellazzo della Spina, approfittando del fatto che quest'ultimi, non sentendosi sicuri per la vicinanza dei Secedesi, che s'erano dati a Guglielmo di Monferrato, se n'erano andati al Castellazzo con le loro famiglie. Non vuole, inoltre, che consenta che i medesimi vengano in più molestati per dei denari che i Secedesi dicono essere loro dovuti; attenda l'arrivo di un nuovo luogotenente che renderà giustizia ad entrambe le parti.

Potestati Secedii.
Hanno mandato da nuy l'homini nostri de Castello della Spina a farne querella che, essendoce dati quelli da Secedo al signore Guilielmo in questa nova guerra et loro non vedendosse stare securi in lo suo Castello della Spina, per dubio che non fosseno presi et asacomanati dalle gente del prefato signore Guilielmo, abandonorono el loco et andorono al Castellazo cum le famiglie loro, et in questo tempo che steteno al Castellazo cum le famiglie loro, et in questo tempo che steneno al Castellazo l'homini de Secedo, andono al predicto Castello della Spina et li tolseno frumento, vino et ogni altra cosa che gli retrovono in casa. Et perché questi homini de Castellazo della Spina sonno fidelissimi et devoti nostri servidori, volemo, et per la presente te commandiamo, debbi subito senza altra exceptione, farli restituire integramente ogni cosa gli sia stata tolta fin a uno minimo punctalo de strengha non mancando in questo, per quanto hay carala gratia nostra, certificandote che ogni cosa gli mancasse, te lo farimo pagare a ti. [ 216r] Ceterum essi homini da Castello della Spina ne dicono quelli da Secedo volerli astringere a pagare certi denari, delli quali gli sonno tenuti per una compositione facta cum loro: per la qual cosa volimo non debbi lassarli molestare per dicta casone finché manderemo in Alexandria un altro novo locotenente il quale haverà a vedere questa differentia et acconzare questa cosa fra le parte. Et questo facemo al presente per certo respecto; ma poy nuy intendemo che la rasone habialuocho fra l'una parte et l'altra. Ex castris nostris felicibus apud Quinzanum, die xxx augusti 1452.
Iacobus Bocatus.
Cichus.