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1066. Francesco Sforza ai Signori di Lucca 1452 ottobre 31 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza, per assecondare la richiesta di Pietro Maria Rossi, scive ai signori di Lucca di volere riberare Gabriele del Mazetto da Pietrasanta che, per essersi trovato con uno che ha ucciso in quella città, è stato bandito e non può fare ritorno a casa.

Magnificis dominis Lucanis.
Magnifici amici nostri carissimi, retrovandose Gabriele del Mazetto da Petrasancta in compagnia con uno quale amazò un altro in quella città, pare ch'el sia stato bandezato et non possa retornare ad casa. Et perché esso Gabriele n'è stato recomandato strictamente per lo magnifico Petro Maria Rosso, nostro dilectissimo conductero, non possemo fare che non lo recommandiamo ale signorie vostre; et cossì gli lo recommandiamo, confortandole et pregandole che si non gli è altra casone che quella è dicta de sopra, gli piaza, per nostro respecto, liberarlo da tale bando et lassarlo repatriare. In la qual cosa vostre signorie ne compiacerano grandemente. Aparechiati ad ogni loro piacere. Ex felicibus castris nostris apud Calvisanum, die xxxi octobris 1452.
Irius.
Cichus.