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1310. Francesco Sforza a Gandolfo da Bologna 1453 gennaio 20 Milano.

Francesco Sforza ricorda a Gandolfo da Bologna di provvedere al pagamento delle tasse per i cavalli di Cristoforo Torelli e ad una loro sistemazione, viste le difficoltà che trova nel Parmense e i disagi affrontati dagli uomini di Pietro Maria Rossi nell'alloggiare i loro cavalli, per i quali lo Sforza vuole si vincano gli indugi frapposti al ricupero della tassazione spettante, come anche per i cavalli che sono nel Bresciano.

[ 325r] Gandulfo de Bononia.
El magnifico conte Cristoforo Torello ne ha facto querela che in Parmesana gli restano alcuni soi cavalli da allozare che li homini del magnifico Petromaria sonno dificile in lozare quelli di soi, quali gli sonno taxati et responderli delle taxe come fanno li altri loro vicini. Pertanto, maravigliandone de questo et tanto più quanto che, essendo lui con Petromaria quello ch'el è, lo doveriano pur tractare altramente, te comectiamo et volemo provedi che per essi homini de Petromaria siano lozati quelli cavalli che li tochano, et respostoli delle taxe in la forma è risposto alli altri lozati in Parmesana, item che per li cavalli soi lozati in Bressana gli siano pagate le taxe, come fanno li loro vicini, azò non sia in pezore condictione deli altri. Volemo ancora debii provedere de lozamento ac quelli cavalli d'esso conte Cristofano che non l'ànno, et respostogli delle taxe nel modo dicto de sopra. Et in questo non sia fallo. Ex Mediolano, die xx ianuarii 1453.
Irius.
Cichus.